CUORE E MENTE
Due concetti che sembrano in contrasto tra loro. Ma proprio come Amore e Psiche, separati, non potevano vivere l’uno senza l’altra, così la nostra mente, logica e razionale, non può essere compresa appieno senza considerare anche la nostra anima emotiva.
LE EMOZIONI
Il libro di Diego Ingrassia ci insegna come riconoscere le emozioni attraverso un’attenta osservazione e l’uso strategico delle domande e ci fa capire quanto le preziose informazioni che possiamo trarne siano il primo passo per migliorare la nostra competenza emotiva.
IL MANUALE
Questo manuale, chiaro, divulgativo e rigoroso nel suo approccio scientifico, rappresenta un prezioso strumento di lavoro per molti professionisti e allo stesso tempo un viaggio affascinante per ampliare la nostra consapevolezza e sviluppare competenze che saranno sempre più richieste nel prossimo futuro.
“E’ nella sintesi tra cuore e ragione che risiede
il valore più profondo dell’intelligenza umana“
Il cuore nella mente è insieme un’opera di ispirazione e un manuale, in cui le teorie scientifiche e le esperienze di tutti i giorni sono strettamente collegate per consentire a chiunque di conoscere, interpretare e gestire il comportamento emotivo in modo semplice e consapevole.
Il manuale presenta alcuni suggerimenti utili e pratici per riconoscere e gestire le capacità emotive. Le capacità emotive e l’empatia possono fare la differenza, nel lavoro e nella nostra vita personale.
All’interno del libro è presentata una metodologia scientifica di ascolto e osservazione della comunicazione verbale e non verbale che consente di evitare i più frequenti errori di valutazione del comportamento e di discriminare tra ciò che è universalmente valido e ciò che invece è più strettamente connesso alle esperienze individuali.
Acquista su:
VIDEO RECENSIONE
PERCHE' IL LIBRO
Il cuore nella mente ha lo scopo di presentare un modello scientifico – l’analisi emotivo comportamentale – che può supportare professionisti e privati nell’osservazione e successiva interpretazione del comportamento umano, consentendo di ridurre gli errori soggettivi di valutazione attraverso una corretta selezione degli elementi più significativi e importanti.
Gli studi, le ricerche e gli articoli che riguardano l’osservazione e l’interpretazione del comportamento umano sono innumerevoli; in questa mole di contributi convivono studi seri e accreditati insieme a bizzarre pseudo-teorie prive di qualunque rigore scientifico.
Le teorie contenute all’interno di questo libro fanno riferimento a studi e ricerche che hanno trovato solide conferme all’interno della comunità scientifica e che traggono origine sia da studi verificati di laboratorio che dagli ambienti mutevoli e dinamici che caratterizzano la nostra vita quotidiana.
L'ANALISI EMOTIVO COMPORTAMENTALE
L’Analisi Emotivo Comportamentale è un metodo interattivo finalizzato a comprendere a fondo il vissuto emotivo di un soggetto attraverso tecniche valutative di analisi che prendono in esame sei diversi canali di comunicazione.
L’osservazione del comportamento non verbale attinge a studi basati su evidenze scientifiche importanti; in particolare il lavoro di ricerca di Paul Ekman ci ha permesso di ottenere conoscenze precise su alcune specifiche emozioni e sulla manifestazione universale delle mimiche del volto associate a sette emozioni principali: rabbia, paura, disgusto, disprezzo, sorpresa, felicità e tristezza. Chi è addestrato a cogliere questi rapidi micro-segnali dispone di uno strumento molto efficace per ricavare preziose informazioni correlate alle emozioni che il suo interlocutore non è consapevole di manifestare, e verificarle all’istante attraverso domande mirate.
Oltre a questo canale, l’analisi emotivo comportamentale prende in considerazione la valutazione del linguaggio del corpo, la voce, lo stile verbale, il contenuto verbale e le variazioni del sistema nervoso autonomo.
L’osservazione di tutti questi elementi è basata sulla discrepanza tra lo stile naturale della persona osservata (base-line) e i comportamenti messi in atto durante l’interazione. L’analisi emotivo comportamentale prevede il vaglio di differenti ipotesi a ragione del comportamento osservato che prendono in esame sia le caratteristiche individuali della persona che i fattori ambientali e il contesto in cui l’interazione si colloca. Un uso puntuale e strategico delle domande consentirà quindi di approfondire le differenti ipotesi formulate durante il corso dell’osservazione.
I CAMPI DI APPLICAZIONE
Contesti organizzativi
Sviluppare le competenze emotive delle proprie risorse riveste un’importanza strategica per le organizzazioni. L’analisi emotivo comportamentale trova la sua applicazione all’interno del contesto organizzativo in primo luogo nei processi di selezione in quanto supporta il processo decisionale e consente di ridurre il rischio di scelte dettate da dati parziali o intuizioni soggettive e contestuali.
Supporta i processi di talent management e di valutazione del potenziale, a completamento degli assessment, consentendo di avere uno sguardo completo sulle dinamiche emotive.
Arricchisce la preparazione del management nella gestione dei collaboratori, consentendo di allinearsi sul mondo emotivo della persona, prima ancora che del professionista.
Coaching
All’interno della relazione di coaching, la capacità di riconoscere il vissuto emotivo del coachee rappresenta il canale preferenziale per entrare rapidamente in empatia con l’altro e allo stesso tempo necessario per favorire quel cambiamento di prospettiva necessario ad intraprendere un reale processo di miglioramento personale.
Come ogni coach ha avuto modo di sperimentare, nella pratica spesso accade che la consapevolezza circa un’area di miglioramento piuttosto che l’identificazione di nuove modalità di azione si scontrino con resistenze più o meno consapevoli messe in atto dal coachee.
Attraverso l’allineamento con il mondo emotivo del coachee, il coach riesce a modellare la conduzione del colloquio sulla base di quanto l’altro sta vivendo e manifestando, talvolta in maniera inconsapevole.
Sa inoltre adeguare la manifestazione della propria risposta emotiva in modo funzionale al contesto.
Psicoterapia
L’applicazione dell’analisi emotivo comportamentale in psicoterapia ha potenzialità straordinarie nell’accrescere sia le competenze emotive del terapeuta che nel fornirgli strumenti di affinamento del suo intervento di cura, rendendolo più rapido, più preciso e più efficace.
L’analista emotivo comportamentale può trovare degli indici reali e scientificamente validi per facilitare e accompagnare, nel proprio percorso di consapevolezza emotiva, la persona stessa che sta esperendo quelle emozioni.
Contesto psichiatrico forense
L’analista emotivo comportamentale in ambito forense compie una valutazione della congruenza o meno delle affermazioni e dei comportamenti del soggetto; in questo modo è possibile valutare il livello di consistenza delle dichiarazioni e dunque l’identificazione di possibili deficit di credibilità.
Il metodo, associato con competenze psicologiche e psichiatriche inerenti la conduzione del colloquio peritale, rende possibile indagare elementi che solitamente passano inosservati, come micro espressioni in punti caldi del colloquio, etc…, che potranno poi essere ulteriormente indagate.
Relazione medico paziente
Che ne siano consapevoli o meno, i medici si trovano quotidianamente a dover gestire non solo le convinzioni ma soprattutto le emozioni che i pazienti e i loro familiari portano negli ambulatori. Emozioni che raramente vengono dichiarate, ma sono inevitabilmente agite, finendo per influenzare pesantemente non solo il dialogo, ma anche le scelte del paziente e addirittura la sua aderenza terapeutica.
Allo stesso modo, anche le emozioni sperimentate dagli stessi medici finiscono per condizionare la qualità delle loro relazioni e il benessere di tutti gli attori coinvolti. Se queste non vengono riconosciute, comprese e utilizzate, oltre al benessere soggettivo diminuisce drasticamente la capacità di porsi in relazione con gli altri in maniera costruttiva.
La conoscenza dell’analisi emotivo comportamentale nella relazione medico-paziente offre il vantaggio di poter legittimare il paziente a provare le sue emozioni, aiuta il medico a essere percepito come particolarmente empatico e accogliente. Offre inoltre un supporto a prevenire o gestire conflitti che potrebbero sfociare in denunce e aiuta a migliorare la sintonia con il paziente per favorirne l’aderenza terapeutica.